Cecilia Casanova è stata la poetessa cilena più riconosciuta della generazione degli anni ’50. Nacque nel 1926 a Santiago, dove apparentemente visse tutta la sua vita, e dove morì nel 2014 all’età di 92 anni, dejando un legado que quedará plasmado en la poesía nacional (Ministeriode las Culturas, las Artes y el Patrimonio, Gobierno de Chile). Teneva una matita sul comodino, “per ogni evenienza”. Incontrò, verosimilmente, Pablo Neruda, e forse furono amici. Non so se si dedicarono reciprocamente dei versi, se si scrissero lettere, né come trascorsero il loro tempo insieme. Riflettendo sul significato dell’amicizia, cercando in rete, Cecilia Casanova fa spesso capolino con “Ni él, ni yo”.
Ni él ni yo nos dimos cuenta que nuestra amistad estaba llena de recovecos. Traducirla habría sido sacrílego. (dalla raccolta "Estación Termini", Editorial Cuarto Proprio, Santiago del Cile, 2004)
Né lui né io ci siamo resi conto che la nostra amicizia era piena di complicazioni. Esprimerla sarebbe stato sacrilego. (trad. Laura D'Incà)
Fonti:
Universidad de Valparaíso, Las Últimas Noticias, 21 de abril de 2014 https://editorial.uv.cl/
Ministeriode las Culturas, las Artes y el Patrimonio, Gobierno de Chile, Literatura nacional despide a Cecilia Casanova https://www.cultura.gob.cl/
Cecilia Casanova, Estación Termini, Editorial Cuarto Propio, 2004, ISBN 9789562603249