Chi c’è dietro
di Laura D’Incà
Cloudeating è una parola che mi è venuta in mente pensando al titolo della prima raccolta di poesie che ho pubblicato (“Pane di Nuvola”, Edizioni Nuove Scritture, Milano). Le nuvole rimandano a qualcosa di estremamente astratto, al sogno, alla fantasia… non si dice forse avere la testa tra le nuvole per indicare uno stato di trance, di trasognanza? Il pane, invece, è il cibo quotidiano, un bene di prima necessità, qualcosa di molto concreto. Cosa succede quando sogno e trance e fantasie precipitano dal Cielo in forma di pane? Trovo che sia un’immagine interessante, e così, da quest’idea della manna, è nato Cloudeating.
Ho sempre lavorato con i computer, ma non sono una professionista del web. La rete per me è un’estensione del sogno, è un non-luogo, è un contenitore capiente da cui attingere nuove fantasie, in cui versare parti mie, per condividerle con voi, che siete arrivati fin qui e state leggendo queste righe. Buona navigazione.
Who’s behind
by Laura D’Incà
The word Cloudeating is an idea coming from the first poems collection I published (“Pane di Nuvola”, Edizioni Nuove Scritture, Milano). Clouds are extremely abstract objects, something close to dreaming, fantasy and imagination… Bread, instead, is something you need every day, is the food, is very concrete, material. What does it happen when dreams fall down from Heaven? I think it’s an interesting image, so this is where the Cloudeating idea comes from.
I’ve been working with computers for a very long time, although the web is not my profession. The net is for me an extension of dreaming itself, a container from where I can extract new fantasies, where I can pour pieces of me, to share them with all of you, people reading these lines. Happy surfing.